In ortopedia nella moderna pratica chirurgica le tecniche di tipo biologico sono diventate il gold standard per il trattamento di tutte quelle patologie osteo-mio- tendinee considerate “border line” che fino a pochi anni fa potevano beneficiare esclusivamente di trattamenti di tipo sostitutivo e che oggi, grazie alla biomedicina e alla ricerca in ambito staminale e rigenerativo, possono essere curate con tecniche mini invasive e sempre più rispondenti al principio assoluto del massimo risultato col minimo impatto biologico. Il chirurgo ha a disposizione differenti e variate disponibilità di linee cellulari che essenzialmente vengono prelevate dalla linea cellulare mesenchimale e dalla linea lipidica.
Le grandi innovazioni della chirurgia bioingegnerizzata in ortopedia rispetto alla chirurgia tradizionale si rivolgono soprattutto a:
Le metodiche di prelievo sono sostanzialmente due sempre da eseguirsi in ambiente sterile e chirurgico: prelievo per carotaggio da spongiosa ossea della cresta iliaca e successiva centrifugazione con frazionamento cellulare o per lipoaspirazione da tessuto grasso sotto ombelicale con estrazione di tessuto staminale puro mediante apposite sacche filtratrici con microfori.La metodica di impianto, comune ad entrambe le tecniche di prelievo, prevede nel caso di grandi articolazioni la precencente preparazione del tessuto cartilagineo o osteocondrale; nel caso di tessuti connettivali e/o miofasciali tendinei la scarificazione con ultrasuoni. Il prelievo e l’impianto possono avvenire nel medesimo tempo operatorio con un minimo disagio anestesiologico e operatorio.
In Ortopedia la grande innovazione di queste tecniche è riassumibile in una triade di vantaggi scientifici e clinici:
Dott. Fernando Colao | Ortopedico
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